1. Parliamo un po’ di Lei, dove è nato e cresciuto?
Sono nata a Ceccano, un paese della Ciociaria, dove, cresciuta a Roma, sono poi tornata per esercitare la professione di ostetrica. Oggi, in pensione, mi dedico, tra l’altro, alla naturopatia, alla kinesiologia e alle terapie cranio-sacrali.
2. Che libro consiglierebbe di leggere ad un adolescente?
Davvero difficile scegliere… Personalmente consiglierei di leggere “Costruire l’uomo”, di Michel Quoist (SEI), un’opera degli anni 1997-1998 ma sempre attuale. Secondo l’autore l’uomo esiste in quanto essere in relazione con l’interno di se stesso, con la sorgente della vita, ovvero nella propria dimensione interiore. Un’altra opera interessante è “Adamo, dove sei?”, di Enzo Bianchi (Qiqajon, 2007), nella quale si approfondiscono vari temi, tra cui il male, la sessualità, l’ecologia, il lavoro, il rapporto con gli altri, fornendo ai ragazzi notevoli spunti per una formazione ed una maturazione di tipo spirituale e sociale.
1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Scrivere mi prende tantissimo, mi appaga, ma soprattutto mi incuriosisce, perché man mano che vado avanti nella stesura dell’opera faccio ricerca e ciò mi istruisce e completa sempre più; provo un’emozione talmente forte che risulta difficile da descrivere con le parole. Scrivendo, infine, riesco a sentirmi perfettamente in sintonia con il mio animo.